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Brianza Plastica: una storia di persone, idee e prodotti.
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Prof. Marco Imperadori
Politecnico di Milano,
Facoltà di Ingegneria Edile/Architettura.
Marco Imperadori mentre “testa” Isotec Parete (Foto di Michele Sauchelli).
I vertici Brianza Plastica e Marco Imperadori in visita al cantiere dell’Opera di
Pechino.
“Ho sempre lavorato, con il gruppo di ricerca che guido, sviluppando uno stretto rapporto con l’industria,
perché credo fermamente nel reciproco arricchimento culturale tra il mondo accademico e quello produttivo.
Con Brianza Plastica il rapporto è stato proficuo sia per la didattica, sia per la ricerca accademica e
professionale. Dalla stretta collaborazione con Brianza Plastica, fatta di corsi, seminari e sostegno al lavoro
di giovani ricercatori, sono nati prodotti e sistemi, come lo studio sulle opportunità di estendere l’utilizzo del
pannello curvo Elycop che ha portato alla creazione di Armadillo, utilizzato durante il terremoto dell’Aquila.
Fra tradizione e innovazione si è così sviluppata la collaborazione con l’azienda e con Giuseppe Crippa, un
imprenditore creativo e coraggioso, sempre proteso verso il futuro e la ricerca, che non dimentica mai le
proprie radici e i successi acquisiti, ma che sa costruire con i propri figli il futuro della propria impresa.
È proprio con loro che ho potuto sviluppare ApeTau e li ringrazio di cuore per aver creduto in questa
scommessa e aver aiutato concretamente le popolazioni colpite dal sisma all’Aquila. Ed è sempre con loro
che sono nate ricerche e sinergie, sperimentazioni di materiali, soluzioni e prototipi, in un clima fecondo e
creativo trasmesso loro dal padre, fondatore e presidente di Brianza Plastica, Giuseppe Crippa.
Lungimiranza, attenzione ai propri collaboratori e allo sviluppo di una cultura tecnica condivisa, qualità che
l’azienda ha sempre coltivato, a cominciare dal rapporto con Aldo Francieri, mio grande amico, cerniera
fondamentale in tutti i rapporti accademici con il Politecnico di Milano e portavoce dell’azienda in convegni,
seminari e pubblicazioni. Mentre questo libro celebra un importante anniversario, auguro a Brianza Plastica
di continuare con questo spirito, in cui tradizione e innovazione siano sempre i valori fondanti di un’azienda
italiana sana, rispettosa dell’ambiente, al passo con i tempi e in grado di accettare e vincere le sfide del
presente e del futuro.”
“Una stretta collaborazione con Brianza Plastica,
fra ricerca e sviluppo.”
“Alla produzione di beni materiali, nel caso specifico del gruppo Brianza Plastica, sappiamo si associa
sempre di più, nella società attuale, la necessità di un valore aggiunto, immateriale, fatto di informazioni, di
conoscenze, di servizi, di comunicazione capaci di restituire senso, trasmissibilità, valorizzazione dei prodotti
all’interno del contesto più generale e competitivo del mercato globalizzato.
È qui che nasce il personale avvicinamento al gruppo Brianza Plastica, attraverso la figura di Aldo Francieri
e il suo team tecnico poi sviluppato con i vertici manageriali d’impresa nelle figure di Giuseppe e Alberto
Crippa. Dal lungo viaggio, negli anni, che ha percorso le città d’Italia da Nord a Sud, indirizzato a diffondere
- attraverso conferenze, convegni, seminari tecnici - le diverse tradizioni e i valori paesaggistici del costruito
attraverso il tema delle coperture, fino alla pubblicazione
Il tetto come elemento di architettura
scritta insieme a
Chiara Torricelli che ne riassume le suggestioni, le osservazioni e i risultati, la collaborazione con Brianza Plastica
è stata un’esperienza proficua che è ancora in progress e che mi auguro possa continuare ad evolversi.”
“In viaggio per l’Italia con Brianza Plastica per diffondere i valori
del costruito attraverso il tema delle coperture.”
Prof. Alfonso Acocella
Università di Ferrara,
Facoltà di Architettura.