SCHEDAPROGETTO
Tipo di intervento:
restauro e risanamento conservativo di tetti e facciate
Luogo:
seminario arcivescovile - Comune di Venegono Inferiore (VA)
Committente:
seminarioarcivescovilediMilanonellapersonadiMons.GiuseppeMaffi
Progetto:
Arch. GuidoMaria Premoli
Responsabile di cantiere:
Geom. AlbertoCanali
Impresa esecutrice:
PietroCarsana &C. S.r.l. - Lecco
La sededel seminario arcivescovilePioXI aVenegono Inferioreèunedificio imponentecon ritmi architettonici simmetrici e severi. La realizza-
zione di questo edificio risale al 1935 a opera dell’ing. Giovanni Maggi. La struttura nel suo insieme ha una volumetria di 230.000metri cubi
ed è circondata da un parco di 30 ettari che esalta lamonumentalità dell’edificio.
Le coperture
Lacoperturadi unedificioèunsistemacomplesso, finalizzatoa forniredeterminatepre-
stazioni, in relazione alle forti azioni esterne acui è sottoposto (impermeabilità all’acqua,
isolamento termico acustico, resistenza all’azione dei venti) con un proprio funziona-
mento termo-igrometrico, statico, idraulico, ecc.
Il tetto è l’insieme di una serie di elementi e strati, ciascuno con precise funzioni, tra
i quali, durante la vita utile, si creano interazioni di tipo fisico e chimico che occorre
conoscere edellequali è necessario tenere conto nelle fasi di progettazione e realizza-
zione.Quindi, l’approccio aquesto temadeveessere rigoroso, per trasformareciòche
comunemente si definisce come “problema tetto” in “risorsa tetto”. Questo, in sintesi, il
processo progettuale che ha caratterizzato l’analisi preventiva alle scelte tecnologiche
definite dai progettisti per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione delle coperture del
seminario.
La copertura esistente era caratterizzata da una strutturamista, composta da capriate
in ferro, terzere tonde, travetti, impalcato e listelli in legnodi abete emantodi copertura
con tegole in laterizio. La volontà della committenza di migliorare l’efficienza energetica
del tetto, adeguandola alle recenti disposizioni di legge, unita alla necessità di non
appesantire staticamente la copertura, ha orientato la scelta su un sistema costruttivo
integrato strutturale, con ottime caratteristiche di termo-isolamento e leggerezza. Dopo
un’attenta analisi dei prodotti e dei sistemi per l’isolamento termico, i progettisti hanno
scelto il pannello
ISOTEC
di BrianzaPlastica che ha consentitodi corredare il pacchet-
to di copertura con un ampio spettro di valenze e funzioni tecniche. Infatti, la posa in
opera dei pannelli strutturali prefinti
ISOTEC
realizza, con un solo intervento, rapido ed
economico, un impalcato portante con funzioni quali:
•
barriera al vapore
•
isolamento termico
•
seconda impermeabilizzazione
•
microventilazione sotto il manto di copertura
•
orditura di copertura
Gli interventi di ristrutturazione del tetto
I lavori sono cominciati con la rimozione del manto
di copertura esistente (tegole in laterizio) e dei re-
lativi listelli di supporto in legno. Successivamente,
sono state sostituite le parti ammalorate dell’ordi-
tura secondaria (travetti e impalcato in legno). A
questo punto, è stato possibile posare il sistema
termoisolante
ISOTEC
(spessore 6 cm) predispo-
sto con listellatura metallica in aluzinc traforata e
dimensionata per consentire una corretta posa del
mantodi copertura e favorire lamicroventilazione e
la seconda impermeabilizzazione sotto tegola. Infi-
ne, si è proceduto alla posa della nuova copertura
discontinua con coppi in laterizio. Nel caso spe-
cifico, si è ottenuto un valore di trasmittanza pari
a U= 0,35 W/mqK. Il primo lotto dell’intervento
ha interessato una superficie di copertura di circa
6.000 metri quadri, cui sono seguiti altri interventi
per 3.000metri quadri.
15